Google Tag Manager Server-Side

Google Tag Manager Server-Side

Sicuramente avrai già sentito parlare di Google Tag Manager Server-Side o più in generale del Server-Side Tagging. Questo tipo di monitoraggio dei dati dei siti web sta diventando sempre più conosciuto per via delle limitazioni nei vari browser al tracciamento degli utenti per scopi pubblicitari (cookie di terze parti).

Come funziona il tracciamento server-side?

Per capire come funziona il monitoraggio dei dati lato server bisogna fare un riepilogo di come funziona il “classico” monitoraggio lato client.

Solitamente attraverso Google Tag Manager vengono inseriti all’interno del sito web dei Tags, ovvero dei codici JavaScript. Questi codici JavaScript vengono caricati dal browser all’apertura di una pagina web, raccolgono dei dati sui nostri utenti e quindi li inviano da qualche parte (ad esempio al server di Google Analytics oppure al server di qualche altro servizio di analisi dei dati). Tutto ciò avviene lato client ovvero nel browser dell’utente che visita il sito.

Con il monitoraggio server-side viene introdotto un passaggio in più nella catena di trasmissione dei dati. I Tag continuano a raccogliere le informazioni richieste ma questa volta il browser trasmette i dati raccolti direttamente al tuo server.

Nel tuo server Google Tag Manager elabora i dati e, se necessario, potrà manipolarli per inviarli successivamente al fornitore di servizi di terza parte (ad esempio Google Analytics).

Adesso starai sicuramente pensando: perché dovrei aggiungere un ulteriore passaggio al processo di raccolta dei dati? Perché dovrei investire tempo e risorse in un cloud server che raccoglie i dati per poi inviarli ad altri fornitori di servizi?

In questo articolo ti spieghiamo proprio quali sono i principali vantaggi del monitoraggio server-side e gli 8 motivi per cui dovresti iniziare a prenderlo seriamente in considerazione.

1. Controllo dei dati da inviare a ciascun fornitore di servizi

Quando si implementano i Tag di monitoraggio lato client, non c’è possibilità di controllare quali dati i browser leggeranno dal tuo sito. Ad esempio, molti Tag possono raccogliere il nome, cognome ed altri dati personali degli utenti senza avvisarti.

Grazie al tagging lato server, potrai avere il pieno controllo sui dati da inviare a ciascun servizio. Servizi come Google o Facebook ad esempio potranno accedere solo alle informazioni che hai scelto e configurato ed essere sicuro al 100% che non abbiano accesso ad altri dati che gli utenti non hanno autorizzato.

2. Riduzione del tempo di caricamento della pagina del sito web

Questo vantaggio del tracciamento server side è significativo per l’indicizzazione SEO del tuo sito web. Gli strumenti (script) di monitoraggio di terze parti possono rallentare il tuo sito, il che porta a due effetti negativi: una posizione organica sui motori di ricerca inferiore e una peggiore esperienza di navigazione dell’utente. Infatti, molti studi dimostrano che il tempo di caricamento della pagina web è strettamente correlato alla frequenza di rimbalzo. Più tempo la tua pagina impiega a caricarsi, più è probabile che gli utenti non attendano e chiudano la pagina, generando una frequenza di rimbalzo più elevata.

La velocità di caricamento della pagina del sito è uno dei fattori di posizionamento organico sui motori di ricerca più critico, soprattutto da quando Google ha lanciato l’indicizzazione Mobile-First ed i Core Web Vitals. In definitiva, se riduci il numero di codice JavaScript per il monitoraggio inserito sul tuo sito web, potrai migliorare il suo posizionamento sui motori di ricerca e gli utenti ti troveranno più facilmente.

3. Estensione della scadenza dei cookie

Con Google Tag Manager Server-Side è possibile utilizzare un sotto dominio personalizzato per impostare cookie proprietari. Questa tecnica è utile per eludere il blocco dei tracciamenti da parte di browser come Safari o Firefox.

Ad esempio, utilizzando il monitoraggio lato client per Google Analytics, quest’ultimo imposterà dei cookie dal dominio google-analytics.com. In questo caso, i cookie avranno una durata di 1 o 7 giorni. Utilizzando invece il tracciamento per Google Analytics lato server, con l’ausilio di un dominio personalizzato, ad esempio analytics.tuodominio.com, i cookie rimarranno attivi per due anni.

4. Monitoraggio delle conversioni e raccolta dei dati più accurata

Le restrizioni al tracciamento dei dati sui siti web, come ad esempio AdBlocker, ITP, iOS 14 e blocchi di esecuzione di codice JavaScript di vario tipo, influiscono negativamente sulla raccolta e l’accuratezza dei dati sui visitatori del tuo sito web. È proprio questo uno dei motivi principali per il quale Facebook, Google e altre piattaforme consigliano vivamente di iniziare a implementare il monitoraggio lato server.

Se stai utilizzando ancora il monitoraggio lato Client, molto probabilmente avrai riscontrato che su Google Analytics hai un numero di conversioni minore rispetto a quanto raccolto attraverso il tuo CRM. Per alcuni dei nostri clienti, Google Analytics ha sottostimato del 25% il numero delle conversioni rispetto ai dati del loro CRM. Dopo aver impostato il monitoraggio Server Side, questa differenza è scesa al 3%.

Il tagging lato server può ridurre considerevolmente la perdita di dati causati dall’ITP, dalle restrizioni di iOS e può anche ridurre l’impatto degli AdBlockers. Tutto questo grazie all’utilizzo di un sottodominio personalizzato per il monitoraggio lato server che imposta i cookie proprietari e sostituisce il dominio di richiesta.

In alcuni siti di nostri clienti, dopo aver implementato il tracciamento con Google Tag Manager Server-Side, abbiamo riscontrato anche un aumento significativo dei risultati nelle campagne pay-per-click.

5. Monitoraggio nel rispetto dei requisiti del GDPR

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR – General Data Protection Regulation) è un insieme di leggi sulla privacy online che tutti i proprietari di siti Web devono conoscere e rispettare. Stabilisce regole specifiche sul trattamento dei dati personali, inclusa la raccolta, l’archiviazione e l’eliminazione. Inoltre, il GDRP descrive come e quando i proprietari di siti Web possono raccogliere dati personali, archiviarli e se sono autorizzati a trasferirli a terzi.

Sebbene ogni stato abbia il diritto di decidere quali dati considerare come informazioni personali, ovvero le cosiddette PII (Informazioni di Identificazione Personale), generalmente il nome, l’indirizzo, l’e-mail, l’indirizzo IP o persino i cookie di un utente possono essere considerati PII.

Il monitoraggio lato server ti consente di controllare completamente il flusso di queste informazioni: ogni software riceverà solo le informazioni configurate nei Tag di Google lato server evitando così di trasmettere qualsiasi PII a fornitori di terze parti.

6. Limitazione all’impatto degli Ad Blockers

Immagina una situazione in cui hai ottenuto il consenso da un visitatore per il monitoraggio e l’analisi dei dati, ma quell’utente ha installato sul proprio browser un’estensione per il blocco degli annunci pubblicitari. Oltre al blocco degli annunci veri e propri, quella estensione blocca anche tutti gli strumenti di monitoraggio presenti sul tuo sito.

Esistono, infatti, diversi modi in cui gli Ad Blockers possono bloccare gli script di monitoraggio. Estensioni come AdBlock, ad esempio, riescono a individuare all’interno degli script di monitoraggio se ci sono domini che stanno inviando delle richieste di monitoraggio. Se il dominio corrisponde a google-analytics.com, la richiesta viene bloccata impedendo la trasmissione dei dati. In un caso come questo il monitoraggio server-side può essere di grande aiuto. Utilizzando il monitoraggio server-side in accoppiata con un sotto dominio personalizzato a cui inviare i dati, ad esempio analytics.tuodominio.com, le richieste di tracciamento verranno inviate dal tuo dominio principale e gli AdBlockers non potranno rilevarle e né bloccarle.

7. Incremento dei dati raccolti

Con l’aiuto di Google Tag Manager Server-Side o più in generale del monitoraggio lato server, puoi raccogliere molti più dati sul tuo sito web. Ad esempio, puoi monitorare gli ordini che ricevi telefonicamente e trasmettere queste informazioni dal tuo CRM direttamente a Google Analytics oppure a Facebook. Questo può esserti d’aiuto per creare segmenti di pubblico personalizzati o per avere un quadro più completo rispetto ai canali di acquisizione degli ordini.

In altri casi è possibile arricchire i dati sugli ordini inviando le informazioni direttamente dai sistemi di pagamento come Stripe o PayPal. Questo ti aiuta a garantire che tutte le informazioni relative agli ordini ricevuti vengano visualizzate in Google Analytics, Facebook o altri strumenti di analisi e ti aiutano a completare le tue analisi e prendere decisioni strategiche.

8. Offuscamento dell’ID di monitoraggio e delle Chiavi API Segrete

Con il monitoraggio lato client chiunque può vedere il tuo ID di monitoraggio tramite la console del proprio browser o utilizzando un semplice plug-in. Con il monitoraggio lato server la situazione è completamente opposta: i tuoi ID di monitoraggio saranno nascosti e questo potrà aiutarti a prevenire lo spam.

Svantaggi del tracciamento server-side

Il monitoraggio lato server è un sistema molto affidabile, sicuro e controllabile per raccogliere e distribuire i dati. Questo rende il monitoraggio lato server perfetto quando si tratta di informazioni sensibili. Tuttavia, “non è tutt’oro quel che luccica”. Ci sono anche diversi inconvenienti o per meglio dire “fattori da tenere a mente”.

Costi
Sebbene l’utilizzo dell’interfaccia di Google Tag Manager Server-Side sia gratuita, per implementare il monitoraggio server-side è richiesto l’utilizzo di un server cloud e purtroppo i server cloud non sono mai gratuiti ed il costo varia principalmente in base al volume di traffico. E per dirla tutta, spesso le aziende hanno difficoltà a comprendere che è necessario investire risorse economiche per il monitoraggio e l’analisi dei dati per ottenere migliori risultati.

Difficoltà di implementazione
Il tracciamento server-side è una novità e questo comporta una scarsità di veri professionisti che abbiano le competenze necessarie per eseguire un’implementazione fatta a regola d’arte.

Numero limitato di piattaforme che supportano il monitoraggio lato server
Le principali piattaforme di monitoraggio e pubblicità come Google Analytics, Google Ads, Facebook, Snowplow, Floodlight, TikTok, Mailchimp, Klaviyo, Active Campaign hanno iniziato a supportare il monitoraggio server-side. Purtroppo moltissime altre piattaforme, come Bing o Pintrest, non supportano ancora il monitoraggio lato server.

Perché dovresti implementare il monitoraggio lato server sul tuo sito?

Se la tua priorità è l’accuratezza dei dati raccolti, la privacy dei tuoi utenti e le prestazioni del tuo sito Web, allora è il momento buono per iniziare a implementare il monitoraggio lato server.

Le informazioni più accurate sugli utenti ti aiutano a prendere decisioni migliori. Non solo ti aiutano a comprendere meglio il comportamento dei tuoi utenti, ma influiranno anche sui risultati delle tue campagne PPC poiché le piattaforme pubblicitarie ricevono più informazioni e dati sugli utenti e di conseguenza i loro algoritmi faranno in modo che le tue campagne abbiamo prestazioni migliori.

Conclusione

Il tracciamento server-side è uno strumento potente che offre numerosi vantaggi rispetto al monitoraggio lato client: maggiore precisione di tracciamento, caricamento più rapido delle pagine e controllo dei dati sono i tra i benefici più importanti. Tuttavia, presenta anche alcuni inconvenienti che dovrebbero essere considerati prima di implementarlo sul tuo sito web. Uno dei principali svantaggi del monitoraggio lato server è la sua complessità, ma la buona notizia è che se hai bisogno di aiuto per impostare il monitoraggio lato server per la tua attività, il nostro team di esperti può aiutarti. Ed inoltre, grazie alle nostre parnership, siamo in grado di offrirti il servizio di hosting per il tuo Google Tag Manager Server-side a partire da 20,00 euro al mese.

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